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In questa fase di instabilità economica le imprese che operano con l'estero registrano fatturati e profitti più alti rispetto alle imprese che agiscono nell'ambito nazionale: a livello mondiale il 50% delle imprese esportatrici afferma di aver registrato un aumento dei profitti negli ultimi mesi, rispetto al 38% delle aziende che operano a livello nazionale.
Vendere all'estero non è sempre facile. E' necessario capire innanzitutto con quale politiche di Marketing presentarsi nei singoli paesi, che tipo di distribuzione effettuare, quali sono i rischi relativi ai pagamenti; di contro l'instabilità politico economica di molti paesi crea forti perplessità nelle imprese, soprattutto quelle piccole e medie che, anziché rischiare, preferiscono la quiete del mercato domestico.
Eppure ci sono paesi in forte crescita che spesso ignoriamo, si pensi ai Paesi del cosiddetto “next eleven”, a quelli sudamericani: in Italia esportano più di 210.000 imprese, numero in aumento, nonostante la crisi economica che ha investito buona parte dei paesi industrializzati. Di queste sono 10.500 quelle che esportano in modo regolare e costante, mentre sono oltre 70.000, secondo stime di Unioncamere, le imprese italiane i cui prodotti e le strategie di business sarebbero pronti a varcare i confini nazionali.
Tuttavia queste aziende non hanno ancora deciso di prendere la strada dell’internazionalizzazione, non sono pronte
Sono queste le aziende che desideriamo supportare nell'attività d'internazionalizzazione. L'attività che mettiamo a loro disposizione va dalle Ricerche di mercato, all'elaborazione strategica del Marketing, all'individuazione di importatori/distributori, al supporto nei pagamenti.